12 aprile 1945. Muore Franklin Delano Roosevelt, il presidente del New Deal.

Franklin Delano Roosevelt nasce il 30 gennaio 1882 a Hyde Park, nello Stato di New York.
Proviene da una famiglia agiata e influente, imparentata con il presidente Theodore Roosevelt.
Riceve un’educazione rigorosa alla Groton School e si laurea ad Harvard nel 1904.
Prosegue gli studi in giurisprudenza alla Columbia University e inizia la carriera come avvocato.
Nel 1905 sposa Eleanor Roosevelt, sua lontana cugina, con la quale ha sei figli.
Fin da giovane mostra un vivo interesse per la politica e l’impegno sociale.
Franklin Delano Roosevelt, gli inizi in politica e la carriera nella Marina
Entra nel 1910 nel Senato dello Stato di New York con il Partito Democratico.
Tre anni dopo diventa Assistente Segretario della Marina sotto la presidenza di Woodrow Wilson.
Durante la Prima guerra mondiale assume un ruolo chiave nel riarmo e nella logistica navale.
Infine, nel 1920 si candida alla vicepresidenza ma viene sconfitto alle elezioni.
La malattia e la resilienza
Nel 1921 contrae una malattia che gli provoca la paralisi degli arti inferiori.
La diagnosi è poliomielite, ma alcuni studi moderni ipotizzano la sindrome di Guillain-Barré.
Nonostante la disabilità, affronta la sfida con coraggio e determinazione.
Frequenta Warm Springs in Georgia per curarsi e fonda un centro di riabilitazione.
Grazie alla sua forza d’animo, diventa un simbolo di resilienza per milioni di americani.
Governatore di New York e la lotta alla Grande Depressione
Nel 1928 diventa governatore dello Stato di New York.
Durante la crisi del 1929 attua riforme coraggiose in favore di disoccupati e agricoltori.
Promuove interventi pubblici e assistenza sociale, guadagnandosi consenso e visibilità.
Franklin Delano Roosevelt e l’elezione a presidente
Nel 1932 vince le elezioni presidenziali battendo Herbert Hoover.
Assume la presidenza nel pieno della Grande Depressione e avvia il New Deal.
Introduce misure economiche innovative per rilanciare l’economia e creare occupazione.
Tra le riforme più note figurano la Social Security Act e la Securities and Exchange Commission.
Lancia programmi come la Civilian Conservation Corps e la Tennessee Valley Authority.
Utilizza la radio con le sue “chiacchierate al caminetto” per avvicinarsi al popolo.
La rielezione e il secondo New Deal
Nel 1936 viene rieletto con un margine schiacciante.
Avvia il secondo New Deal con riforme strutturali nel lavoro e nella previdenza sociale.
Approvata nel 1935, la Social Security Act introduce le pensioni e i sussidi di disoccupazione.
Difende i diritti sindacali e promuove la contrattazione collettiva.
Affronta la Corte Suprema e ottiene la nomina di nuovi giudici progressisti.
La politica estera e l’avvicinamento alla guerra
Durante gli anni ’30 adotta una politica di buon vicinato con l’America Latina.
Nel 1933 riconosce l’Unione Sovietica e inizia relazioni diplomatiche.
Promuove il disimpegno militare in Centro e Sud America.
Con l’ascesa del nazismo e l’espansionismo giapponese, l’isolazionismo inizia a vacillare.
La Seconda guerra mondiale e il ruolo di leader globale
Nel 1940 ottiene un terzo mandato, rompendo la tradizione dei due mandati.
Dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor, trascina gli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale.
Guida la nazione come comandante supremo, rafforzando l’industria bellica e le alleanze.
Collabora con Churchill e Stalin alla guida della “Grande Alleanza”.
Partecipa a conferenze decisive come Teheran e Jalta.
Appoggia lo sviluppo delle prime bombe atomiche con il Progetto Manhattan.
Franklin Delano Roosevelt e l’elezione per il quarto mandato
Nel 1944 vince il quarto mandato con il vicepresidente Harry Truman.
Soffre però di gravi problemi di salute, che peggiorano negli ultimi mesi di vita.
Malgrado ciò, continua a lavorare senza sosta per la pace e l’assetto postbellico.
La morte e i funerali
Franklin Delano Roosevelt muore il 12 aprile 1945 a Warm Springs, in Georgia.
È colpito da un’emorragia cerebrale mentre si trova nella sua amata “Little White House”.
Alla notizia della morte, l’intero Paese è colto da profondo cordoglio.
Il successore Harry Truman presta giuramento lo stesso giorno.
Roosevelt viene sepolto nella sua residenza di Hyde Park, nello Stato di New York.
Franklin Delano Roosevelt nasce il 30 gennaio 1882 a Hyde Park, nello Stato di New York.
Proviene da una famiglia agiata e influente, imparentata con il presidente Theodore Roosevelt.
Riceve un’educazione rigorosa alla Groton School e si laurea ad Harvard nel 1904.
Prosegue gli studi in giurisprudenza alla Columbia University e inizia la carriera come avvocato.
Nel 1905 sposa Eleanor Roosevelt, sua lontana cugina, con la quale ha sei figli.
Fin da giovane mostra un vivo interesse per la politica e l’impegno sociale.
Franklin Delano Roosevelt, gli inizi in politica e la carriera nella Marina
Entra nel 1910 nel Senato dello Stato di New York con il Partito Democratico.
Tre anni dopo diventa Assistente Segretario della Marina sotto la presidenza di Woodrow Wilson.
Durante la Prima guerra mondiale assume un ruolo chiave nel riarmo e nella logistica navale.
Infine, nel 1920 si candida alla vicepresidenza ma viene sconfitto alle elezioni.
La malattia e la resilienza
Nel 1921 contrae una malattia che gli provoca la paralisi degli arti inferiori.
La diagnosi è poliomielite, ma alcuni studi moderni ipotizzano la sindrome di Guillain-Barré.
Nonostante la disabilità, affronta la sfida con coraggio e determinazione.
Frequenta Warm Springs in Georgia per curarsi e fonda un centro di riabilitazione.
Grazie alla sua forza d’animo, diventa un simbolo di resilienza per milioni di americani.
Governatore di New York e la lotta alla Grande Depressione
Nel 1928 diventa governatore dello Stato di New York.
Durante la crisi del 1929 attua riforme coraggiose in favore di disoccupati e agricoltori.
Promuove interventi pubblici e assistenza sociale, guadagnandosi consenso e visibilità.
Franklin Delano Roosevelt e l’elezione a presidente
Nel 1932 vince le elezioni presidenziali battendo Herbert Hoover.
Assume la presidenza nel pieno della Grande Depressione e avvia il New Deal.
Introduce misure economiche innovative per rilanciare l’economia e creare occupazione.
Tra le riforme più note figurano la Social Security Act e la Securities and Exchange Commission.
Lancia programmi come la Civilian Conservation Corps e la Tennessee Valley Authority.
Utilizza la radio con le sue “chiacchierate al caminetto” per avvicinarsi al popolo.
La rielezione e il secondo New Deal
Nel 1936 viene rieletto con un margine schiacciante.
Avvia il secondo New Deal con riforme strutturali nel lavoro e nella previdenza sociale.
Approvata nel 1935, la Social Security Act introduce le pensioni e i sussidi di disoccupazione.
Difende i diritti sindacali e promuove la contrattazione collettiva.
Affronta la Corte Suprema e ottiene la nomina di nuovi giudici progressisti.
La politica estera e l’avvicinamento alla guerra
Durante gli anni ’30 adotta una politica di buon vicinato con l’America Latina.
Nel 1933 riconosce l’Unione Sovietica e inizia relazioni diplomatiche.
Promuove il disimpegno militare in Centro e Sud America.
Con l’ascesa del nazismo e l’espansionismo giapponese, l’isolazionismo inizia a vacillare.
La Seconda guerra mondiale e il ruolo di leader globale
Nel 1940 ottiene un terzo mandato, rompendo la tradizione dei due mandati.
Dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor, trascina gli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale.
Guida la nazione come comandante supremo, rafforzando l’industria bellica e le alleanze.
Collabora con Churchill e Stalin alla guida della “Grande Alleanza”.
Partecipa a conferenze decisive come Teheran e Jalta.
Appoggia lo sviluppo delle prime bombe atomiche con il Progetto Manhattan.
Franklin Delano Roosevelt e l’elezione per il quarto mandato
Nel 1944 vince il quarto mandato con il vicepresidente Harry Truman.
Soffre però di gravi problemi di salute, che peggiorano negli ultimi mesi di vita.
Malgrado ciò, continua a lavorare senza sosta per la pace e l’assetto postbellico.
La morte e i funerali
Franklin Delano Roosevelt muore il 12 aprile 1945 a Warm Springs, in Georgia.
È colpito da un’emorragia cerebrale mentre si trova nella sua amata “Little White House”.
Alla notizia della morte, l’intero Paese è colto da profondo cordoglio.
Il successore Harry Truman presta giuramento lo stesso giorno.
Roosevelt viene sepolto nella sua residenza di Hyde Park, nello Stato di New York.