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Il tempo del lutto e del dolore mentre la terra continua a tremare.

La terra trema ancora: dal 24 agosto lo sciame sismico ha fatto registrare oltre cinquemila scosse. Alle 23.36 di lunedì e poi ancora alle 2.18 di ieri tra Amatrice e Accumoli si è arrivati a 3.5 e 3.2 gradi della scala Richter. Gli esperti dicono che si andrà avanti così per mesi e che ci si potrà soltanto fare l’abitudine. Intanto, ad Ascoli, si sono tenuti i funerali della piccola Marisol Piermarini, la bimba di 18 mesi rimasta sepolta tra le macerie di Pescara del Tronto, mentre i suoi genitori sono risultati feriti. Ai funerali solenni c’era suo padre Massimiliano, ma non sua madre Martina, ricoverata all’ospedale Torrette di Ancona. Soltanto quando la donna si è rimessa in sesto sono state organizzate le esequie. La piccola bara bianca di Marisol è stata portata nella sede del sestiere della Piazzarola, in centro, sulle spalle di alcuni agenti dei vigili del fuoco, mentre le bandiere dei diversi quartieri cittadini erano listate a lutto. A celebrare la messa c’era don Juan, il sacerdote argentino che l’aveva anche battezzata.

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