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Il sito della Morte Nera e la vendita delle schiave del sesso nel dark web.

Droga, armi, denaro contraffatto. E ragazze in vendita al miglior offerente? Con il rapimento della 20enne modella britannica, il sequestratore polacco Lukasz Pawel Herba ha riscoperchiato il vaso di Pandora del traffico di umani nell’Internet sommersa. Quella non accessibile tramite la barra di ricerca di Google – che pesca lo zero virgola delle informazioni effettivamente presenti online – e raggiungibile solo con programmi specifici come Tor o Freenet. Il cosiddetto dark web, che promette l’anonimato (o meglio, di mascherare le tracce) a chi vuole utilizzarlo per fini illeciti.

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