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Il procuratore di Caltanisetta: “La mafia con la strage di Capaci cercava nuovi referenti politici”.

A venticinque anni dalla strage di Capaci, nella piccola e periferica Procura della Repubblica di Caltanissetta c’è un manipolo di magistrati che, dopo i processi con decine di condanne, non ha mai smesso di indagare sulla morte di Giovanni Falcone e misteri connessi, come sulla strage di via D’Amelio in cui due mesi più tardi saltò in aria Paolo Borsellino, e relativi depistaggi. A guidarli, da poco meno di un anno, è arrivato il procuratore Amedeo Bertone.

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