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Lugano. Parliamo per una volta di cimiteri.

Capisco come il tema non sia dei più allegri e stuzzicanti. E nemmeno di stagione, visto come siamo in periodo di carnevale. Il motivo però esiste anche perché legato a una certa attualità nostrana. La città di Lugano sarebbe in procinto di eliminare parecchie centinaia di tombe storiche dal suo cimitero a Cornaredo. Certo, dico io, di quei pochissimi personaggi che entrano a far parte della storia – sui miliardi di anni di vita del nostro pianeta – anche il loro ricordo un giorno svanirà nel nulla. Ma intanto i morti servono a far conoscere il passato ai vivi che ne hanno voluto conservare la memoria in vari modi, sull’arco dei millenni, dopo averli cremati, inumati, mummificati. Da alcune tribù primitive addirittura mangiati: cannibalismo rituale. E presso certe popolazioni lasciati in pasto agli uccelli: nello spirito dei cicli della natura che nasce e poi muore, continuamente rigenerandosi.

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