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29 marzo 1912. La tragedia della missione Scott al Polo Sud.

Nel tragitto di ritorno dal Polo Sud, l’esploratore britannico Robert Falcon Scott scrive l’ultima e drammatica annotazione sul suo taccuino di viaggio. “Se fossimo vissuti, avrei avuto cose da raccontare sull’ardimento, l’abnegazione e il coraggio dei miei compagni che avrebbero commosso il cuore di ogni inglese. Queste rozze note e i nostri corpi senza vita dovranno narrare la nostra storia“. Il suo corpo venne ritrovato otto mesi dopo da una spedizione di soccorso.

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