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23 giugno 1980. L’omicidio di Mario Amato.

É il 23 giugno quando i  Nar uccidono Mario Amato, sostituto procuratore della Repubblica di Roma. Chiamato a riprendere le indagini sui gruppi della destra eversiva, dopo l’omicidio del collega Vittorio Occorsio, Amato scopre i legami tra i Nar e la banda della Magliana ed è l’unico, insieme ad Occorsio, a tentare una “lettura globale” del terrorismo nero. Solo e senza scorta, viene ucciso da Gilberto Cavallini e da Luigi Ciavardini mentre aspetta l’autobus per recarsi in ufficio.

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